Sommario articolo
La sindrome di Rebecca è una forma di gelosia verso il passato del proprio partner. Scopriamo di cosa si tratta nello specifico e quali sono i sintomi da riconoscere.
Quando si parla di sindrome di Rebecca si intende una forma di gelosia che nasce dal passato amoroso del proprio partner. Questa patologia viene infatti chiamata anche gelosia retroattiva. A differenza della comune gelosia, che in piccole dosi è più che normale in amore, questa rappresenta una vera e propria ossessione per chi la prova. Si manifesta infatti con episodi di gelosia verso le ex del proprio compagno e con una paura tale dell’abbandono che, nella maggior parte dei casi, spinge a porre fine alla relazione.
Sindrome di Rebecca: cause e sintomi
Per la gelosia retroattiva le cause sono diverse tra loro. Da un lato c’è una scarsa autostima che spinge chi la prova a mettersi a confronto con persone del passato. Dall’altra c’è una grande paura dell’abbandono.
In alcuni casi questa sindrome può però essere scatenata anche da esperienze traumatiche passate come, ad esempio, tradimenti da parte del partner o storie traumatiche vissute nell’ambiente familiare.
Andando ai sintomi, nella maggior parte dei casi può iniziare come una forma di gelosia qualsiasi, svelandosi pian piano per via di alcune caratteristiche che con il tempo vanno aggravandosi. Chi ne soffre tende infatti a vivere il passato più che il presente e prova un bisogno di conoscere tutto ciò che riguarda le ex del proprio compagno. Bisogno al quale si contrasta un forte senso di fastidio nel sentirne parlare.
Le ex o una in particolare verso la quale si nutre maggior apprensione, vengono mitizzate e viste come perfette e questo porta a sentirsi sempre inferiori, ad avere più paura e a diventare ossessive e a volte anche aggressive. Si tratta di un problema che può riguardare entrambi i sessi anche se spesso le donne sembrano più concentrate sull’aspetto sentimentale mentre gli uomini tendono a star peggio per i trascorsi sessuali.
Sindrome di Rebecca: come guarire
Per poter guarire da questa sindrome è importante prima di tutto rendersi conto di averla e cercare una soluzione in prima persona. È infatti importante che chi ne soffre riesca a ricevere un aiuto personale al fine di poter lavorare sulla propria autostima.
Al contempo può ovviamente essere utile lavorare sulla coppia in modo da stabilire un dialogo che aiuti entrambe le parti ad affrontare il problema in modo armonico ed usando le giuste parole.
Si tratta quindi di un problema che se affrontato nel modo giusto e con la collaborazione del partner può essere risolto andando a guarire da quelle paure che con il tempo rischiano di corrodere anche le storie più belle.
Riproduzione riservata © 2024 - NB